lunedì 13 ottobre 2014

Laboratori per immigrati Aidone. Insegnamenti su ballo e canto, attività manuali, sport e integrazione

Aidone. Partiranno, nella prima metà di ottobre, quattro laboratori per i giovani immigrati della Comunità diffusa di migranti gestita dall'associazione Don Bosco 2000, la cui connotazione educativa ha l'obiettivo di trasmettere i valori del rispetto delle persone, il mantenimento dell'ordine e la capacità di cooperare. Uno dei laboratori è quello di ballo e canto, gestito dall'associazione Starlight di Gaetano Calì (due volte a settimana). Il laboratorio nasce con il duplice scopo di condividere, insieme ai ragazzi, tramite il ballo: esperienze emotive, relazionali e creative attraverso il corpo e il movimento; con il canto: di esplorare le possibilità creative della voce in relazione con il corpo. Il laboratorio delle attività manuali e della socializzazione (due volte a settimana) sarà invece curato dalla Pro Loco, presidente Giuseppe Birritella. Un'"officina" che stimolerà le abilità manuali, la fantasia e la creatività, divertendosi e insegnando nuove regole degli spazi, dei materiali e dello stare insieme. Il laboratorio "Tutti uniti dallo sport" (due volte a settimana) è curato dall'associazione dilettantistica "I Cavalieri della contessa Adelasia", presidente Lorenzo Menta e nasce da una riflessione pedagogica, sintetizzata in due principi: è sempre necessario avanzare per mettere in difficoltà l'avversario, così come si deve fare nella vita, in momenti sia positivi sia negativi, perseverando nell'impegno senza mai scoraggiarsi; è indispensabile sostenere il compagno che attacca e difende, così si stimola il senso di solidarietà e lo spirito di cooperazione. Attraverso il gioco, infatti, si acquista la destrezza nell'interiorizzare le regole, nel rispettare le decisioni delle figure di riferimento, nel diventare consapevoli di sé e nel creare "gruppo" partecipando attivamente, in quanto chiunque è importante e indispensabile non solo per vincere ma soprattutto per giocare. Il laboratorio interculturale (due volte a settimana), curato da "Giovani orizzonti" di Paola Di Marco e Anna De Martino intende infine sviluppare la capacità di concentrazione, di ascolto e di creare un clima partecipativo utile a decodificare i messaggi e a coglierne le valenze socio-culturali con proiezioni di film e video appositivamente selezionati ai quali seguiranno dibattiti. La dott. Giuseppina Pellegrino, educatrice di comunità spiega: «Nella gestione delle attività sono stati coinvolti giovani di alcune associazioni aidonesi, col ruolo di tutor». Le attività si svolgeranno presso la palestra e i locali comunali.

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